Michael Bertolasi: Entrepreneurship as a Photographer (ITA)

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Ivan Buric (00:01.416)
Eccoci, Michael benvenuto!

Michael (00:03.854)
Eccoci, ciao Ivan, come stai? Benissimo, molto bene. Sono appena rientrato da un weekend in montagna. Tra l'altro ho preso questa abitudine, ultimamente, di dedicare la domenica totalmente a relax. Prima, ogni tanto, magari un po' a mezzo lavoravo ogni tanto, no? Se avevo delle cose a recuperare, le recuperavo. Invece, mi sono dato questa regola d'inizio anno, che la domenica stacco completamente e devo dire che mi ha aiutato tantissimo. Quindi, bello, ieri siamo andati a ciaspolare per la prima volta nella mia vita.

Ivan Buric (00:06.472)
tutto bene, tutto bene, grazie a tu

Ivan Buric (00:32.584)
E dicevamo prima che si nota anche nell'immagine adesso.

Michael (00:36.878)
Eh, non tanto in realtà, speravo si notasse di più che io fosse abbronzato perché sono andato appunto in montagna e quindi ieri ho preso un po' di sole e mi guardavo e dicevo ma in realtà questa luce sembra quasi che io non l'abbia preso per niente sole però a me giuro che un pochino minimo abbronzato sono.

Ivan Buric (00:39.016)
ahahah

Ivan Buric (00:55.272)
Fantastico. Michael, iniziamo subito. Per chi non ti conosce, chi sei e cosa fai?

Michael (00:58.542)
Vai!

Ok allora, intanto sono Michael, Michael Bertolasi se volete cercarmi in giro sui social eccetera. Quello che faccio adesso, dopo tanti anni nella fotografia e poi ho avuto anche un'esperienza online, ho lanciato tanti progetti online, ho un'azienda che fa questo anche, quindi ho questo punto di intersezione tra l'essere fotografo e il modo del digitale, quindi l'online e tutto quello che concerne la comunicazione online.

Questi due mondi sono connessi quando a un certo punto io ho fatto una serie di interviste sul mio canale YouTube, perché appunto il fulcro della mia comunicazione è il canale YouTube.

Ormai due, tre anni fa, durante il Covid, ho fatto questa serie di interviste 100 e queste interviste mi hanno cambiato radicalmente il modo di vedere la mia fotografia. Da quel momento in poi, appunto questi due mondi, che erano un po' distanti tra loro, si sono uniti e oggi cerco, attraverso l'online, di aiutare più persone possibili a...

comprendere quanto sia meraviglioso il mondo della fotografia e quanto davvero ci sia da esplorare e capire, soprattutto di se stessi, ecco che poi è sempre il punto focale da cui partire.

Ivan Buric (02:18.216)
Perfetto, io farei un ulteriore passo indietro perché ti conosco in realtà anche da più tempo. Tu non hai sempre fatto il fotografo, giusto?

Michael (02:24.366)
Non so, non ci sono sconti prima!

No, assolutamente. Anzi, io ho iniziato a lavorare che avevo 18 anni. Quindi ho fatto dai 18 ai 27, se non vado errato, quindi più o meno 9 anni, nell'azienda di mio padre. Tra l'altro, azienda che non c'entra niente con quello che poi è stato il mio presente, no? E il mio futuro allora.

ed era un'azienda nel tessile. Quindi lui aveva questa sua azienda, tra l'altro azienda del padre, quindi insomma, azienda familiare di famiglia di generazione in generazione, tramandata. E ho lavorato lì. In realtà, la storia è interessante perché...

ai tempi andavo a scuola, presi il terzo di diploma del liceo e decisi che però al terzo anno volevo uscire, volevo andare a lavorare perché volevo essere indipendente, andare a vivere da sole, eccetera, e quindi uscì che non avevo ne idea di come mettermi nel mondo del lavoro, non ero preparato, no? E perciò mio padre mi disse, guarda se vuoi vieni qua qualche mese e poi dopo una volta che hai capito un po' qual è la tua strada, deciderai un po' cosa fare.

e nel caso poi cambi lavoro. E ho detto va bene dai, ok. Tre mesi sono trasformati appunto in nove anni. E sono rimasto lì per tutta una serie di motivi, no? Un po' per la paura di cambiare, un po' perché ci tenevo la relazione con lui, non volevo che cambiando lavoro si rovinasse, non credevo in me stesso, non vedevo le mie potenzialità creative, non sapevo quali fossero i miei punti di forza. E quindi ho passato tanti anni lì.

Michael (04:06.192)
poi per un periodo della mia vita ho pensato fossero stati sprecati, tra virgolette, perché ho fatto un lavoro che non mi piaceva. Poi invece ho capito che comunque quegli anni, nonostante gli abbia investiti in qualcosa che di fatto non ha fatto elevare e crescere i miei punti di forza, però al tempo stesso mi ha dato un'energia che mi porta ancora dietro oggi e che è il motore un po' della mia vita adesso, perché so che ho investito quegli anni lì e so che c'è una parte di

estremamente curiosa di sapere tutto quello che nel mondo c'è e che ancora non ho scoperto. E quindi è un'energia che mi muove ancora molto.

Ivan Buric (04:44.616)
C'è stato un momento che ti ha fatto scattare una scintilla per passare dal lavoro dipendente a essere imprenditore e entrare nel mondo della fotografia?

Michael (04:58.51)
Allora, non è stata una scintilla. Diciamo che è stata una goccia che è stata seguita da altre gocce, altre gocce, altre gocce finché non hanno scavato la roccia in qualche modo. E poi però c'è stato un punto di rottura. Allora, diciamo che ai tempi, a un certo punto, incontrai il mondo della crescita personale.

e il mondo della crescita personale fu tipo una porta su un mondo ignoto che io proprio non conoscevo e mi appassionò tantissimo e quindi iniziai a leggere tantissimo poi in quel periodo un mio amico venne da me e un mio carissimo amico che è tra l'altro il mio migliore amico tuttora e mi coinvolse in quella che poi scopriva essere

un'azienda di network marketing. All'inizio non sapevo esattamente cosa fosse il network marketing, non sapevo nulla di quel mondo. Io comunque mi rendo conto che vivo quasi in una bolla e il mio mondo era ai confini di quella bolla, no? Che era il mio lavoro, il mio status quo in quel momento, l'idea di lavorare in azienda, eccetera. Quindi non sapevo niente del mondo di fuori. Incredibile, tra l'altro. E perciò, quindi quando questo mio amico mi disse questa cosa, mi coinvolse in questo progetto,

io all'inizio un po' titubante, poi invece mi appassionai e mi piace. Ma più che altro mi piace molto, al di là dell'azienda, l'idea di utilizzare la crescita personale come strumento per...

diventare tu una persona migliore e quindi affrontare le cose che ti accadono nella vita in un modo migliore, e quindi crescere in quell'azienda ma crescere anche tu personalmente. E in effetti questa crescita in me avvenne perché mi iniziò questo percorso, più o meno ad aprile, e a settembre l'anno dopo decisi di lasciare il posto di lavoro di mio padre.

Michael (06:51.566)
tra l'altro ero appena diventato socio quindi tipo ad agosto ero diventato socio all'azienda e a settembre la lasciai immaginate tu proprio il momento peggiore per lasciarla però in realtà era il momento giusto per me io avevo deciso che non volevo più stare lì, avevo capito che forse i miei talenti non erano in quell'azienda elevati ma non per colpa di mio padre, semplicemente per come mi ha congelinato l'azienda cioè facevo un lavoro che non era...

non combaciava con i miei talenti. E quindi lasciai tutto e andrai a... a lavorare a Zara. Però, in realtà, quando lasciai non avevo un lavoro. Lascia perché decisi di lasciare. Cioè, per me era il momento di fare lo strappo, no? E non avevo un lavoro, non avevo niente. Avevo già iniziato un po' di meno con la fotografia, facevo qualche lavoretta, però ricordo che il primo lavoro pagato, non so, era tipo 400 euro, andai... e...

Avevo due obiettivi, uno ovviamente più costoso, l'altro insomma sai quello da 200 euro che compri di ripiego al primo. Insomma, alzai la macchina fotografica con l'obiettivo attaccato quello bello costoso, la misi all'occhio e senti CLACK!

e vedi tipo con la cosa dell'occhio l'obiettivo cadere, tra l'altro di lente, quindi che se fosse caduto per terra e sarebbe distrutto, ho istintivamente messo sotto il piede quindi lui rimbalzò sulla lente, poi cadde di lato e cadde su una chiusura, gli obiettivi hanno una sorta di anello di chiusura che si aggrappa alla macchina e ti permette di chiudere. Quell'anello si piegò e quindi non riuscì più a utilizzare quell'obiettivo.

Ivan Buric (08:22.664)
Mmh.

Michael (08:29.902)
Perciò insomma feci tutto il servizio con quest'altro obiettivo che tecnicamente è un 50 mm, però per essere... questo significava che per fare delle foto, dei ritrati, delle persone, o comunque per fare delle foto d'ambiente, devo allontanarmi moltissimo, no? Perché devo mettere magari insieme più persone, quindi non so, andavo nelle altre stanze per fotografare un casino. Però comunque il servizio andò bene, mi pagarono, furono felici loro, però tutti i soldi andarono per ripristinare l'obiettivo rotto.

E tra l'altro non bastarono quei soldi, quindi diciamo non è migliore degli inizi, anche qua. Poi però arrivo a Zara, feci, lavorai nel due anni a Zara e partai, ne sviluppai la mia attività da fotografo finché a un certo punto il lavoro era talmente tanto che decisi di lasciare Zara e di iniziare la mia carriera da fotografo.

Ivan Buric (09:15.144)
E io mi ricordo quello momento inoltre se non ti dispiace mi piacerebbe un sacco recuperare quel tuo video che avevi fatto non sa se era per un tuo compleanno o un momento particolare avevi preso la decisione di lasciare completamente Zara per dedicarti diciamo al tuo percorso. Due cose su questo. La prima come...

Michael (09:26.446)
Sì, sì, sì.

Ivan Buric (09:41.192)
Come ti sei deciso? Perché per me, vedendoti da esterno, quello è stato il momento in cui ho visto il tuo cambiamento. Tu invece come l'hai affrontato questo cambiamento? Anche da un punto di vista economico, come hai gestito il passaggio da uno stipendio fisso a una carriera imprenditoriale e potenzialmente anche le persone intorno a te. Hai avuto delle resistenze tra amici, familiari?

come è stata questa fase di transizione?

Michael (10:13.902)
ah

Ivan Buric (10:16.232)
Ti ho fatto un sacco di domande.

Michael (10:16.334)
Allora guarda... Sì, esatto, no no, ma al di là di questo sto riflettendo su un aspetto che è per me centrale anche in questo momento della mia vita, no? Crescendo, adesso ho 36 anni, quando lasciai il lavoro del mio padre in 1927, e quando lasciai d'Azzar mi pare 29, quindi insomma, adesso non ricordo esattamente le date, però dovrebbe essere più o meno così, senza... sì, dovrebbe essere questo. Quindi...

Quello che voglio dirti è che, crescendo, la parte mia razionale, quella che valutai pro e contro, è molto più preponderante oggi. Cioè, oggi faccio più fatica a prendere delle decisioni di pancia, più istintive, no? Però mi rendo conto che, non so, cioè, non è un consiglio, eh? Come quando si dice, io non do consigli finanziari, eh? Non sto dando... Però devo dire che... E' disclaimer, esatto, io non sto dando consigli. Però, in realtà, devo dire che, quell'ato...

Ivan Buric (11:04.552)
disclaimer

Michael (11:13.486)
in qualche modo più istintivo, più di pancia, più... sì, mosso dalle sensazioni, no? Ripetute, costanti, non quella sensazione che ti svegli un giorno e sei arrabbiato con il mondo e vuoi lasciare tutto, ok? Quello capita a tutti, anche se fai il migliore lavoro nel mondo e hai la più bella famiglia del mondo, la più bella relazione del mondo, capita. No, però dico, quando...

per tanto tempo covi una sensazione, senti che la tua direzione non è quella e devi prendere una decisione e poi a un certo punto la fai di pancia, ecco, quelle cose nel tempo mi hanno sempre portato nella direzione della persona che dovevo diventare, no? E oggi invece faccio un po' più fatica in questo. Perciò per rispondere alla tua domanda, come è stato? Allora, guarda, il primo scalino è stato quando ho lasciato la vova da mio padre. E lì...

fu complice il fatto che litigammo i miei padri quel giorno, cioè dopo l'ennesima discussione sul lavoro i miei padri eravamo due galli in un po' là, io vi dicevo, no? e quindi spesso litigavamo, poi insomma sai anche il rapporto padre-figlio non è mai facile, è semplice da gestire soprattutto in quegli anni che ero molto focoso quindi litigammo e io decisi, era venerdì gli dissi guarda, va, io ti voglio bene

però dal lunedì io non vengo più, quindi cerca un'altra persona, cerca la... io non vorrei... è definitivo no? e lui quasi non ci crede, non ci credette perché davanti a tuo figlio che ti dice guarda

Non vengo più dal venerdì a dirlo e dì, tu dici ma sì, dai va bene, dai, lui dì poi torni. Invece lui dì poi io non tornai. E non tornai mai più. E quindi mio padre, la famiglia dalla parte di mio padre, perché me ne sono separati, ma anche la famiglia dalla parte di mia madre, inizialmente erano tutti un po' spaventati, no? E tutti un po' la parte di mio padre mi diceva, ma dai ma cosa stai facendo, ma tu tornerai, ma figurati, ma fai solo tipo il piagnone adesso, no? Ma poi torni, così.

Ivan Buric (13:08.04)
Mh.

Michael (13:09.776)
invece ero proprio convinto. E la parte di mia madre invece era più un po' spaventata all'idea di vedermi senza lavoro però dall'altra parte erano abbastanza sereni. Invece il secondo salto quando poi decisi di lasciare il lavoro da Zara

per diventare freelance, lì preoccupo a tutti, tanto, perché comunque avevo il classico lavoro a tempo indeterminato, guadagnavo anche discretamente bene, non tantissimo però comunque bene, era un posto in cui mi trovavo bene tra l'altro, i colleghi, avevo un'ottima reputazione tra colleghi, ci si voleva bene, quindi è stato complesso a quel punto di vista.

però io avevo deciso e quindi sai quando poi decidi decidi una cosa che io ho sempre cercato di fare è come dire guardare un po' al peggio che può accadere no? cioè per esempio in quel momento era ok io lascio il lavoro a Zara qual è il peggio che può accadere? può accadere che magari non so metto a fare il filenso a propria tita IVA e poi dopo tre mesi mi rendo conto che la cosa non funziona

ad esempio, no? E quindi cosa può succedere di peggio? Cioè, qual è la cosa peggiore che può succedere? Eh vabbè, che magari non ho soldi, ma alla peggio devo chiedere un finanziamento in una banca che restituirò in cinque anni, che ne so... Ok, questo è il peggio. Però posso trovare un altro lavoro, come ho trovato a Zara, troverò un altro lavoro che mi piacerà meno, però almeno ho tentato di fare quello che volevo fare. Ho dato sfogo a quello che io sento di voler diventare, no? Poi, se non va bene...

questa sarà la conseguenza e la peggio dell'ipotesi se invece va bene, chissà cosa succederà, no? e invece poi andò benissimo chiaro che... mi ricordo ancora quando la prima settimana di settembre perché in realtà io lasciai il lavoro come dissi tu come dicesti tu prima a giugno nel giorno mio compleanno con quel video

Michael (15:09.678)
però io per tutto giugno e luglio agosto avevo un sacco di lavoro in quel periodo e quindi ero tranquillo. Poi a settembre però, a settembre non c'avevo niente e quindi io mi ricordo che non so, a un lunedì mattina mi svegliai e dissi ma e mo cosa si fa esattamente? Cioè quando non hai lavoro no? e sei a casa sei frienzo, cioè cosa succede esattamente adesso? e non so se potevo rispondere a questa domanda, no?

visto che comunque avevo lavorato bene prima o comunque già costruito un po' le basi e mi sono impegnato moltissimo devo dire nel tempo poi i clienti sono iniziati ad arrivare e le cose poi si sono risolte e quella sensazione di non sapere cosa fare, di non sapere come guadagnare poi alla fine si è conclusa di fatto era più una mia emozione, no? ma non si è mai palesata perché non ho mai avuto problemi di lavoro in quel periodo

Ivan Buric (16:03.336)
mmm

Ivan Buric (16:08.296)
prima di andare avanti torniamo un attimo all'aneddoto che hai raccontato dell'obiettivo che cade, come prima esperienza, diciamo. Tante persone si trovano in questa situazione, iniziano un percorso nuovo e si rendono conto che è più difficile di quello che pensavano, ci sono degli ostacoli. Oggi, visto che ne hai superati tanti, che consiglio dai a chi sta iniziando un percorso diverso e che sta affrontando...

Michael (16:13.902)
Sì, sì, sì, vai!

Ivan Buric (16:37.16)
una prima difficoltà che sembra insormontabile e che potrebbe far pensare a tante persone di rinunciare piuttosto che andare avanti.

Michael (16:47.886)
Ok, allora, ognuno deve affrontare le cose come crede, cioè io non penso che il mio approccio alle cose sia quello giusto, no? Magari quello che funziona per me. Sai, io ho fatto anche tanta introspezione, quindi adesso oggi so alcune condizioni che mi permettono di fare quel passo che magari mi spaventa. Non è detto che però questo modo sia il modo di tutti, ecco. La riflessione che però...

cerco sempre di portare è che secondo me nel mercato oggi, in qualsiasi mercato, c'è proprio bisogno di persone eccellenti, ma con eccellenti intendo dire non solo nella capacità tecnica di svolgere un lavoro ma anche nelle capacità relazionali ad esempio, nella capacità di porsi, nelle soft skill, quelle che chiamano soft skill eccetera. Quindi...

il mercato proprio ha necessità di queste figure in qualsiasi mercato perciò se tu già stai facendo un lavoro che non ti piace non ti soddisfa e vuoi magari cercare di trovarne un altro o metterti in proprio o fare qualsiasi altra cosa riflete sul fatto che comunque nella peggiora dell'ipotesi un altro lavoro lo trovi magari non è il lavoro ideale e allora da lì sarà ancora una posizione comoda perché quando sei in un lavoro che non ti piace fondamentamente secondo me è la posizione migliore in cui stare perché

tanto stai già perdendo una posizione che non ti piace, no? Il problema è quando fai qualcosa che ti piace, magari è un po' più difficile o quando hai alcuni aspetti della tua vita che ti soddisfano, è più difficile cambiare. Però se il lavoro che fai non ti piace, riesci a cambiarlo. Io ho fatto questo, la cosa che mi ha cambiato tanto è stata stare con persone che avevano già fatto quel percorso.

e che sapevano ispirarmi, perché il mio grosso problema per tanti anni, che è inconsapevole il problema, è che io stavo all'interno di una bolla e quella bolla era fatta di persone che facevano quella vita e quindi non potevano darmi opzioni, perché semplicemente loro avevano sempre fatto questo e per loro il loro futuro era quello. Quindi chiaramente quando stai all'interno di questa bolla con queste persone vedi solo una via possibile, no?

Ivan Buric (19:05.224)
mmm

Michael (19:09.582)
altri percorsi, inizi a pensare ma magari questo percorso potrebbe essere adatto a me, no? E quindi ti apri alle possibilità e quando ti apri alle possibilità poi qualcosa accade.

Ivan Buric (19:21.736)
Sicuramente. Per me, per esempio, un fattore che mi ha spinto a ripartire è stato il momento storico, l'aiuto della tecnologia, dell'intelligenza artificiale. Penso che non c'è sia mai stato un momento così vantaggioso come oggi per iniziare qualcosa. Nel tuo settore.

la tecnologia e queste nuove possibilità che ci sono come stanno cambiando il modo in cui lavori.

Michael (19:58.574)
Allora, beh, il mio settore è molto ampio, quindi dire fotografia vuol dire tutto, vuol dire niente, no? Perché poi ci sono tanti settori diversi dentro la fotografia. Mi vengono in mente progetti che secondo me non saranno minimamente impattati dalla tecnologia e altri invece che probabilmente lo saranno molto. Per esempio...

C'è un progetto che si chiama Ricordi Stampati di Settimo Benedusi che sostanzialmente basa tutto il suo progetto che sostanzialmente... scusami, mi sono impappinato si può tagliare poi ok, ok vuoi fare il clap? io faccio il clap di sotto quando c'è il taglio a fare

Ivan Buric (20:39.656)
Certo, certo. Fare una pausa di un paio di secondi e poi ripartiamo.

vai fai tu il slap e ripartiamo

Michael (20:49.71)
c'è un progetto,di ricordi stampati di Settimo Benedusi, che sostanzialmente il fulcro poggia tutto sulla...

creare un ritratto stampato alle persone comuni, quindi quelle persone che tra biblioteche non hanno mai pensato di farsi fare un ritratto o di farsi fare una fotografia, soprattutto di averla stampata in casa propria, quindi di restituire in qualche modo la bellezza del farsi fotografare, del farsi vedere da un occhio esterno attraverso appunto un ritratto stampato e questa, questo progetto secondo me non avrà mai

nessun problema anche in un'epoca di intelligenza artificiale, perché quella cosa è insostituibile dal mio punto di vista. Ci sono altri settori, mi viene in mente per esempio, non so, quelli dell'e-commerce, no? La fotografia per e-commerce, quindi in cui c'è un oggetto e un fondo bianco, quella fotografia dal mio punto di vista...

Ivan Buric (21:45.192)
Mmh.

Michael (21:51.886)
sarà sem... cioè arriverà un punto in cui probabilmente una persona farà una foto con il cellulare lo darà in passo all'intelligenza attiviciale e con l'intelligenza attiviciale ti restituirà 30 foto di quell'oggetto da...

Ivan Buric (22:02.632)
Sì.

Michael (22:05.23)
tutti i punti di vista, magari si fa un piccolo video, poi l'intelligenza artificiale ti restituisce x foto perfette da vari punti di vista, cose che magari prima una persona per fare una fotografia simile avrebbe speso tantissimo tempo. Però guarda, quello che credo è che tutto ciò che ha a che fare con una propria visione personale...

difficilmente sia replicabile dagli altri, no? Perché comunque... o da un'intelligenza teviciale, perché comunque...

il rapporto umano, l'empatia, il rapporto con l'altro, la costruzione di connessioni... E una fotografia che testimonia questo non potrà essere sostituita dall'intelligenza artificiale, perché per quanto è intelligente non può costruire relazioni con altri, no? Cioè non può questa fisicamente andare, non so, in un paese a documentarlo, eccetera.

Ivan Buric (23:00.52)
See you!

Michael (23:03.822)
o documentare quella specifica storia. Questo credo. Poi lato software, piuttosto che tools che ti permettono di velocizzare il flusso di lavoro, ce ne sono tantissimi, alcuni più utili di altri, anche qui alcuni più utili in alcuni settori, certo è che ad esempio Lightroom, che è uno dei programmi base, diciamo, di un fotografo nel suo toolkit, dovrebbe avere sempre a meno Lightroom, Photoshop, eccetera.

Lightroom è diventato estremamente più potente rispetto a una volta, no? E ormai il 99% del mio lavoro io lo faccio lì, quasi, quindi... più va avanti, più diventa uno strumento anche molto più facile a utilizzare, per una persona che non è in grado di... di conoscere a fondo, che non conosce a fondo la fotografia, comunque è capace di utilizzarlo. Quindi questo è, secondo me...

Ivan Buric (23:41.768)
Mmh.

Michael (24:00.302)
risvolto dell'intelligenza artificiale stanno abbassando il punto di ingresso e permettendo a tantissime persone di entrare in questo mondo sempre di più.

Ivan Buric (24:07.56)
Mmh.

Ivan Buric (24:12.04)
dall'altra parte come dici tu la autenticità è una cosa che non riesci a copiare banalmente non riesci a non ci sono scorciatoie e ci stavo pensando quando guardavo poco fa il tuo video mentre andavi per strada a fare fotografia a persone con una lavagnetta in mano e mi immaginavo la

Michael (24:29.934)
Mmh.

Michael (24:35.95)
Ah, sì, sì, sì!

Ivan Buric (24:37.384)
le sensazioni nel fermare le persone, nel farle scrivere un desiderio, nel fotografarle. Come è stato?

Michael (24:47.406)
Sì, ma allora il video che ti riferisci presumo sia quello del desiderio di Natale, no? Esprimo il desiderio per Natale, giusto? Allora, sì, guarda, in realtà tutto è nato da un'idea semplice, cioè, visto che a me piace indagare il sociale, no? E però mi piace farlo...

Ivan Buric (24:55.784)
Sì, esatto.

Michael (25:13.198)
fisicamente, cioè andando proprio a vedere le persone, chiedere le persone, interfacciarmi con le persone, eccetera. E io credo che la società sia nelle strade, cioè tu esci ed è lì che vedi davvero il sociale, le persone, come si muovono, quello che pensano, eccetera, no? Per avere un po' un termometro della situazione ho pensato. Beh, cosa desiderano le persone per Natale? Allora, ho cercato il modo di, come dire, utilizzare la fotografia come strumento per...

indagare e aprirmi alle persone e quindi è nata questa idea di prendere questa lavagnetta, andare in giro e chiedere alle persone cosa desidererà per Natale, farlo scrivere su questa lavagnetta e poi, insomma, fare una fotografia Vabbè, poi il progetto si è molto evoluto, no? Però vedi, in questo caso di fatto la fotografia è uno strumento per fissare l'incontro che hai con delle persone, no? E per

Ivan Buric (26:11.88)
Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

Michael (26:13.55)
attraverso la domanda semplice, che poi magari tanto semplice non è, del esprimio di desiderio per Natale, cioè qual è il tuo desiderio per Natale, attraverso quello tu vedi l'umanità che scorre, no? Perché ci sono persone che la prendono molto alla leggera, e ridono e scherzano, e il loro desiderio per Natale è una borsa di Prada, o altre persone che invece...

non so, desiderano l'affetto di una persona cara che magari è venuta a mancare, oppure che si fermi la guerra, insomma, ognuno poi ha il proprio punto di vista, no? E allora passi dall'emozionarti quasi alle lacrime al ridere e divertirti. E questo è insostituibile, no? Perché nessuna intelligenza artificiale può farlo, o meglio, l'intelligenza artificiale può fare quelle foto, ma non può fare quell'esperienza, no? Che poi è, come dire...

la parte integrante della fotografia, ed è questo che mi piace molto dell'aspetto fotografico, cioè l'esperienza che permea la fotografia mentre la fai.

Ivan Buric (27:21.736)
Come si fa a far passare questa autenticità? Nel senso che come dici tu ci sono delle cose che possono essere replicate con vari strumenti tra cui intelligenza artificiale, ci sono degli aspetti che non possono essere trasmessi, cioè ci vuole il lato umano. Come si fa a ottenerlo, a farlo uscire?

Michael (27:41.998)
Mmh.

Michael (27:46.702)
Ma guarda, l'intelligenza attivitale non è l'unico problema, no? Nel senso già prima dell'intelligenza attivitale c'era questo problema di non essere autentici, no? Ma per... qual è il punto? Il punto è che essere autentico vuol dire in qualche modo...

essere coscienti di chi sei ed accettarlo anche. Perché il punto è che noi vogliamo essere interessanti sempre, cioè vogliamo che il riscontro sociale attraverso il fatto che le persone dicono ah che bello questa cosa, ah che bello questo progetto no? Ma quando noi mettiamo del nostro al 100% cioè quando noi...

ci confrontiamo con quelli che sono davvero il nostro sentire, nel momento in cui questa cosa non ha riscontro, presumiamo di non essere persone meritevoli. Quindi il problema è questo, è che le persone si bloccano, ma anch'io eh, spesso si bloccano davanti all'idea di fare qualcosa perché hanno paura che quella cosa possa risultare poco interessante e quindi preferiscono una certezza

copiata che è un'incertezza autentica in qualche modo.

è molto semplice essere autentici, cioè basterebbe ascoltarsi, di fatto, cioè capire quello che a te piace del mondo, quando vai in giro.

Michael (29:11.15)
Cosa ti ispira? Da cosa si attratta? Quali sono gli argomenti che per te sono importanti? Per te, che magari non sono per me, no? Quali sono quelle cose che ti soffermi a guardare, a riflettere, che vorresti approfondire? Sono queste le risposte che una persona dovrebbe darsi, no? E poi da lì, partire per utilizzarle, approfondirle con la fotografia, ma anche nella vita in generale, cioè, questo è un discorso che secondo me va al di là della fotografia.

è questo, è molto semplice e molto complesso

Ivan Buric (29:41.128)
Tu hai mai provato a definire qual è la tua di autenticità? Cioè se tu dovessi cercare qual è la tua unicità o cosa ti rende diverso, cosa diresti?

Michael (29:54.03)
Sì, ma guarda, intanto quello che ho scoperto è che quando sono autentico il mio modo di essere risuona con tanti, non con tutti, con tanti però, perlomeno con tanti che mi seguono poi tra l'altro, perché io davvero, proprio di recente ho notato questa cosa, ho fatto una ventina di call con delle persone che mi seguono a cui volevo chiedere alcune domande, insomma, confrontarmi con loro, eccetera

persone sconosciute che non ho mai visto, loro conoscevano a me perché... attraverso il mio canale, ma io non conoscevo loro. Ed è stato incredibile come loro, parlando del mio canale, citassero una serie di valori, una serie di visioni rispetto alla fotografia o rispetto al sentire, che sono estremamente uguali o simili a quelle che io ho, che però magari io non dico, ma attraverso quello che sono escono. Quindi...

Io sono sicuramente una persona che ama le persone, cioè io sono proprio affascinato alle persone, mi piace conoscerle, mi piace scoprire, ma questo a prescindere dalla fotografia. Tanto è che noi tra l'altro ci siamo conosciuti anche così, no? Un po' per caso una volta, perché c'è stata quest'occasione, ho detto dai sì bello, e poi da lì è nata la nostra amicizia. E tante persone che ho conosciuto e incontrato mi percorso semplicemente perché ero aperto agli altri, io sono una persona aperta agli altri.

Ivan Buric (31:06.6)
Grazie.

Michael (31:18.19)
Mi piace conoscere, mi piace scoprire, sono una persona molto anche introspettiva Sono sia estroverso che introverso, cioè sono entrambe le cose, i momenti diversi della mia vita o della mia giornata o delle mie giornate Però ecco, di fatto poi non è che ho, come dire, dei punti intorno ai quali ruoto Al di là del fatto di scoprire l'essere umano e le persone

Semplicemente ogni tanto trovo interesse verso qualcosa, la indago, la scopro e non... Cerco di non vergognarmi mai di quella che è la mia intimità. Cioè, se io sento questa cosa è mia intima e per questa ha valore. Indipendentemente dal fatto che lo abbia per gli altri, indipendentemente dal fatto che sia interessante per gli altri, questa cosa è interessante per me. E quindi...

Cerco sempre di ascoltare questa voce, no? Di... a seconda della volta cerco di... vedere me stesso come se fosse un'altra persona come fosse un mio amico o mio figlio potenziale, no? E ascolto questa parte di me e me ne prendo cura come se fossi il suo genitore, no? O il suo miglior amico perché sai a volte è molto più facile...

voler bene, assecondare, comprendere gli altri, una persona cara, un amico, un fratello, il padre... o non so, qualsiasi persona cara, piuttosto che farlo con se stessi. Allora, ogni tanto quando c'è una mia voce più intima e personale che esce, che è un po' paura di uscire, io cerco di prendermene cura.

Ivan Buric (32:55.816)
Fantastico, adesso passiamo alle parti più pratiche e pragmatiche, mettiamola così. Io sono molto curioso di come tu combini la tua parte artistica con la parte imprenditoriale, nel senso che ci sono tante persone che hanno una passione, delle capacità, una bena artistica e...

Michael (33:03.982)
Vai!

Ivan Buric (33:23.08)
talvolta può essere difficile trasformarlo in un progetto che sia un'attività redditizia vera e propria, perché da un lato, ovviamente, una persona si vuole esprimere, vuole la libertà, dall'altra parte c'è il bisogno di monetizzare in qualche modo per renderla sostenibile. Tu come approcci queste due parti?

Michael (33:31.47)
Mmh.

Michael (33:48.494)
è complesso, allora diciamo che...

Michael (34:00.174)
è una domanda complessa. Guarda, quello che io ho fatto è stato... Ho iniziato con la fotografia, sono iniziato a fotografia professionista, però a un certo punto mi sono reso conto che tanti lavori che facevo...

Michael (34:16.494)
non concidevano con quello che mi appassionava. Cioè, lo facevo con la fotografia, che era sempre meglio che, non so, lavorare a Zara, con tutto il rispetto per Zara, che mi è piaciuto molto, ma preferivo comunque fare quello. O piuttosto di fare qualsiasi altro lavoro, però non è esattamente quello che io volevo dalla mia fotografia, no? Poi quando ho iniziato con i progetti imprenditoriali online, lì c'era una parte di creatività, ma...

non lo era al 100% e adesso una cosa che mi piace tantissimo fare e che come dire è il punto di incontro tra il mio lato creativo, il mio esto creativo, il mio lavoro, la mia passione è sicuramente youtube in questo momento della mia vita, no? chiaro che quello da solo non mi sostiene ancora certo è una buona fontina di entrata, certo...

è ottimo ma ancora non mi sostiene. Quindi quello che io sto cercando di fare in questo momento è cercare di essere il più autentico possibile lì e di trovare il modo di farlo nel modo più bello e divertente possibile, fregandomene dei guadagni, ok?

dall'altra parte, avendo un'azienda, avendo tanti progetti, avendo tante cose che devo fare, c'è una parte invece che su altre cose cerco di mantenere il focus invece sul lato imprenditoriale, quindi come dire, sì, magari c'è una parte di creatività però l'obiettivo in quel caso è, come dire, farlo crescere economicamente perché mi deve sostenere, perché deve sostenere l'azienda, eccetera. Cerco di spittare queste cose e di farle in ambiti diversi perché secondo me

Quando tu inizi a pensare al tuo progetto solo con l'obiettivo di monetizzare, nel lungo termine, cosa che è successa dei progetti che ho seguito, nel lungo termine diventa una gabbia, anche se fosse d'oro, cioè anche se ti permette di guadagnare tantissimo, comunque diventerebbe una gabbia d'oro, perché quando il focus è solo i soldi,

Michael (36:26.99)
tutto orientato a quello, no? Allora c'è l'uttimizzazione, c'è il miglioramento, c'è lo scaling, eccetera, ma se di base non ti diverte, se di base non ti piace, se di base non vibra davvero con te, ma l'obiettivo è solo soldi. Secondo me sul lungo termine non è sostenibile, cioè puoi farlo per un po', ma a un certo punto arriva quella sensazione che dice ma chi me l'ha fatto fare? Anche perché quando un progetto cresce necessita di più effort, cioè necessita di più responsabilità.

di più pensiero e se tu quella cosa non ti appassiona davvero per quanto possa farti guadagnare? Cioè arriva un punto che non ha più senso, no? Che i soldi non sono l'unico veicolo, anzi secondo me dovrebbero essere anche il veicolo, dovrebbero essere conseguenza di un lavoro, cioè tu lavori bene di conseguenza mi pagano, ma non il contrario.

Ivan Buric (37:21.16)
Sì, altrimenti rischi anche di, passare da una gabbia d'ore all'altra. Quindi pensi di aver trovato la prossima soluzione, ma è semplicemente un copio in colla di quello che facevi prima, magari in un altro ambito.

Michael (37:27.374)
esattamente

Michael (37:35.054)
esattamente

Ivan Buric (37:37.64)
Avevo visto un tuo video di recente dove tu oggi sei in grado di identificare se non sbagliere 17 step per passare da un fotografo amatore o principiante a un professionista. Mi è interessante che oggi, anni dopo, sei in grado di identificare degli step esatti. C'è uno che magari hai sottovalutato e che si può applicare non solo alla fotografia ma a qualsiasi attività impermitoriale.

Michael (37:42.19)
Uhum

Michael (37:46.222)
Mmh.

Michael (37:51.022)
Uhum.

Ivan Buric (38:07.688)
a cui magari suggerisci di dare più attenzione rispetto a quello che dovrebbe.

Michael (38:14.254)
Va bene, intanto è sempre facile far la retrospettiva, no? È difficile mentre ci sei dentro. E poi sai, io credo anche che davvero quello che ha funzionato per me non è che debba per forza funzionare per gli altri, però credo che alcune cose ci...

Ivan Buric (38:19.656)
Certo.

Michael (38:31.406)
come dire, alcune cose poi tornino sempre. Io quello che penso è, una cosa che a me ha aiutato molto e che penso abbia aiutato molti nel fare le transizioni, magari ad esempio da lavoro dipendente a lavoro autonomo, eccetera, è iniziare a vedersi in quel modo prima di fare il cambiamento. Cioè, per esempio, se tu lavori in un posto di lavoro che non ti soddisfa e hai il sogno di diventare...

freelance, posto che non deve essere il personale di tutti. L'altro giorno parlavo con Silvia Bonan che è una bravissima professionista nell'ambito del public speaking, quindi insegna a parlare, a usare meglio la voce, eccetera. E lei però ha un lavoro fisso, quindi a loro fisso nel tempo libero fa consolenze, eccetera. E lei sta da Dio!

nessuno la farà mai smuover da lì, a meno per il momento, lei è davvero felicitissima del suo equilibrio tra vita e lavoro e chi glielo fa fa? Cioè perché mai dovrebbe cambiare no? ed è bello che ci siano storie così, quindi questo per dire che non per forza tutti devono fare lo switch, però se tu invece decidi di farlo, allora dovresti iniziare a vedere

il tuo lavoro attuale come se tu fossi l'owner di quel lavoro, cioè come se tu fossi padrone il capo del tuo lavoro in quel momento. Perché poi quando... perché è molto più complicato farlo switch dopo quando sei già freelance, conviene farlo prima, cioè lo switch mentale deve avvenire prima, devi iniziare a pensare ai tuoi soldi in maniera diversa, devi iniziare a pensare a tua responsabilità in maniera diversa, devi iniziare a pensare a come gestire il tempo in maniera diversa, che quelle task di fatto...

non te le deve dare qualcun altro, le deadline, devi metterte le tu, devi imparare a gestirti in questo caso e poi fai lo switch, quando fai lo switch, se già hai la mentalità, la freelance, in quel caso ti aiuta molto ecco questo io trovo che sia un buon consiglio applicabile un po' in qualsiasi nicchia poi tante cose le impari facendole, cioè non c'è altro

Ivan Buric (40:36.712)
mmm

Michael (40:41.838)
Ed è sempre giorno uno, è davvero sempre giorno uno. Io ogni giorno gli alzo e penso che ho ancora un sacco di cose da imparare Cioè sono davvero solo all'inizio sempre

Ivan Buric (40:51.304)
Assolutamente.

Ivan Buric (40:55.368)
E se da un lato hai il processo artistico creativo nel creare fotografie, video, eccetera, dall'altro lato, più imprenditoriale, come misuri, l'impatto, che tipo di obiettivi ti dai, che tipo di risultati monitori nel tempo per capire se sei sulla strada giusta.

Michael (41:19.086)
Dipende dai progetti. Non c'è una risposta onnivaca. Dipende dai progetti a quello che devo fare da...

Sì, sostanzialmente sì, dipende dal progetto. Diciamo che ci sono dei progetti che hanno... magari come... come target, per esempio, non so... c'è il numero di persone che impattano positivamente quel progetto. Cioè, grazie...

il numero di persone che grazie a quel progetto sono impatate positivamente. Magari in altri progetti c'è un obiettivo economico da raggiungere, no? Quindi non so, c'è la deadline di un obiettivo economico che dobbiamo raggiungere e poi lo scomponiamo sulla base dei prodotti che abbiamo. In altri magari c'è un obiettivo di vedere persone a un evento, ok?

Ogni progetto ha un suo KPI da dover raggiungere. Quello che però io penso sinceramente è quello che ho imparato tanto anche, ma questo l'ho imparato più guardando le cose degli altri, anche dal mio perché devo dire...

io ho sempre cercato di avere una visione molto etica dei business, no? Cioè per me l'idea è io ti vendo qualcosa non con l'idea di vendertelo e basta, che tu lo compri e basta e ciao, ma io spero che tu abbia un cambiamento da quel prodotto, cioè io ci tengo che tu abbia un cambiamento, che tu davvero prenda quel prodotto, lo utilizzi e ti riesca a dare un cambiamento positivo nella tua vita. E questa secondo me è stata molto la chiave per...

Michael (43:01.838)
anche per essere longevo no? perché io ho visto tante persone che magari fanno un prodotto lo vendono di brutto tantissimo e però poi spariscono oppure su lungo termine non so hanno un po' la reputazione bruciata da quello che hanno fatto prima io cerco sempre di essere etico nelle mie scelte anche nella mia venta e nel mio modo di vendere

Ivan Buric (43:17.064)
mmh

Michael (43:24.366)
Uno su tanti imprenditori online che ho conosciuto e che per me è una persona, un mentore che seguo tanto e che mi piace moltissimo in molte aree della sua vita, del modo che ha di interfacciarsi con gli altri è sicuramente Andrea Giulio Dori che con il suo efficace mente ha costruito davvero un'impresa che è alla base all'etica

non c'è mai stato un acquisto che abbiamo fatto da lui che non mi abbia portato un risultato e il quale io mi sia sentito insoddisfatto e soprattutto anche un modo di vendere che è molto...

Michael (44:04.142)
giusto, mai tusci, no? Cioè non ti obbliga mai una scelta, cioè della serie, tipo ti interessa questo o sì, se vuoi c'è questo, questo e quest'altro, mh, guarda, te lo spiego, ti racconto come è prodotto, blablabla, non ti interessa, va bene, ci vediamo la prossima volta se ti interessa qualcosa d'altro, ecco. Questo tipo di atteggiamento, chiaro adesso te l'ho buttata giù molto semplice però, di fatto più o meno così, questo tipo di atteggiamento a me è sempre molto colpito e quindi ho preso molta ispirazione da questo quando poi ho fatto tutti i miei progetti online in solo.

Ivan Buric (44:23.88)
Sì, sì.

Ivan Buric (44:32.456)
E il risultato alla fine si vede, se si immagini questo percorso come una maratona piuttosto che uno sprint come dici tu di vendere un prodotto isolato ma più come un percorso a lungo termine, alla fine questo effetto compounding, cioè si sommano le attività precedenti a quelle che stai facendo adesso, a quelle che farei nel futuro, se vanno tutte nella stessa direzione ovviamente.

Michael (44:58.094)
Certo, ma guarda, la risposta non la so, perché io sono ancora nel percorso, quindi non ho idea se questa sia la strada migliore. Penso sia la strada migliore per me, ecco, al di là del risultato economico che una persona può raggiungere o meno, poi sai se ci sono tante variabili, no? L'intranio di un progetto magari sbagli il periodo dell'anno, il prezzo o...

la mission o il prodotto magari, quindi non è questo l'unica cosa che fa sì che un prodotto possa crescere o no, però secondo me è uno degli elementi cardini per costruire qualcosa nel tempo che per te abbia valore, che abbia valore per gli altri, che sia sostenibile in prima prima di tutto per te, cioè non voglio un business da cui devo scappare.

o qualcosa da cui devo fuggire perché ho fatto una promessa che non ho mantenuto o perché sapevo che stavo ingannando le persone e quindi ho tirato la corda a tal punto che a un certo punto si è spezzata e quindi io in quella posizione non mi ci trovo più bene cioè io non voglio arrivare a quel punto, io voglio essere molto tranquillo e sereno di dire ok questo è il mio prodotto, questo è il servizio so che può aiutarti a raggiungere questi obiettivi se vuole facciamo insieme, se ti va è qui, se non ti va va bene

Ivan Buric (45:44.392)
Uhum.

Michael (46:12.846)
prenderai il prossimo, se non ti interesserai al prossimo, non staremo qui e parleremo su YouTube, a me va bene così lo stesso. Ecco questa è un po' la mia ottica, la mia visione.

Ivan Buric (46:19.336)
Mmh.

Certo, stavo pensando all'autenticità e come questa viene riflettuta sui vari social e i canali che utilizzi. Al di là di questo, quindi di essere autentico e coerente con quello che stai facendo, hai altre strategie che stai utilizzando per creare e far crescere il tuo personal brand, sia sui social che nella vita reale, diciamo.

Michael (46:47.054)
Allora guarda, quest'anno 2024 è un anno molto particolare per me perché è l'anno in cui io ho deciso che tutto il personal brand, cioè il mio personal brand debba diventare un lavoro, cioè io voglio mettere totalmente...

youtube, tutto il mondo online di quello che sto costruendo, al centro della mia vita, cioè voglio che diventi la vita lavorativa, voglio che diventi il fulcro della mia vita lavorativa, perché in questi anni comunque è stato uno dei tasselli che componevano la mia vita lavorativa, invece adesso voglio metterlo al centro. Per farlo...

Ivan Buric (47:27.944)
Uhum

Michael (47:34.766)
Ho in mente di investirci molto a livello di energie, di focus, di direzione. È una cosa che ho già iniziato l'anno scorso a fare, infatti il mio canale è comunque molto cresciuto nell'ultima parte dell'anno, però che sempre di più voglio fare da qui alla fine di quest'anno. È una sfida perché non è facile, tra l'altro io sono molto bravo a lavorare ai progetti di altri. Infatti...

quando i progetti hanno avuto il maggior spike di crescita sono stati quando io mi sono inserito all'interno di altri progetti magari in background e nessuno lo sapeva, io ero dietro le quinte e questi progetti hanno fatto proprio spike di crescita enormi invece lavorare sul mio, forse anche per un fattore emotivo, è ancora più complesso per me rispetto a che lavorare su quello degli altri però quello che voglio fare è... intanto...

rispettare la mia autenticità per esempio ho dei video che vorrei fare che non sono sicuro che la mia audience interessino però so che interessano a me e quindi voglio farli cercando sempre di, come dire, lasciare qualcosa per chi mi guarda, per il mio pubblico che so ad esempio essere affezionato alla fotografia quindi ci sarà sempre una parte di fotografia nei miei video ma voglio ho delle idee di video che magari assegondano più il mio sentire rispetto che quello del della mia potenziale community, no? Però

Voglio portare questi tipo di contenuti e vedere un po' come funziona, come va. E poi la mia strategia è sempre la stessa. Cioè la mia strategia è, io do gratis, tanto.

E poi dico, questi sono alcuni prodotti a pagamento che ti permettono di accedere ad altri livelli di consapevolezza o comunque di, come dire, approfondire un percorso che magari puoi trovare anche in internet perché non è che nessuno vende la formula magica segreta di qualcosa, semplicemente il punto è acquistando un corso ad esempio o qualsiasi altro prodotto, tu hai tutto strutturato quindi hai lì, hai tutte le cose strutturate, magari no community, hai i miei che ti seguo, hai una serie di cose

Michael (49:42.224)
più velocemente, no? Che non è l'unica strada, ma è una delle strade. Se ti interessa, questa è acquistata. Nel frattempo io continuo a fare contenuti che spero sempre di più siano sponsorizzati dalle aziende. Quindi anche qui vorrei arrivare a un punto in cui i miei contenuti...

la creazione dei miei contenuti si autofianzia attraverso le aziende e poi i miei prodotti personali invece siano guadagno che io poi reinvesto all'interno dei miei prodotti per farli crescere. Quindi questo è un po' il quadro e la mia strategia per questo 2024. Se ti può interessare questa è.

Ivan Buric (50:10.12)
Uhum.

Ivan Buric (50:17.928)
Fantastico, faremo magari un follow-up a dicembre per vedere cosa si è realizzata e cosa non. Michael, siamo arrivati alla fine di questa puntata, prima di chiudere le persone dove ti possono trovare.

Michael (50:22.702)
vedremo vedremo se se orca va bene

Michael (50:34.542)
Ok, allora su Instagram, YouTube e poi se volete ce la newsletter.

Per trovarmi basta che scrivete Michael M-I-C-H-A-E-L come Michael Jackson o Michael Jordan, così giusto per citarne due a caso, Bertolasi, quindi Michael Bertolasi, e mi trovate sia su YouTube, che è il mio canale principale, sia su Instagram, e poi se volete c'è un newsletter settimanale in cui ogni settimana appunto mando una newsletter che parla di fotografia, un po' di quello che bevo, eccetera.

Ivan Buric (51:07.592)
Michael, grazie mille, è stato molto interessante e seguiremo sicuramente le tue evoluzioni.

Michael (51:14.83)
Vedremo un po' dove andrà.

Michael Bertolasi: Entrepreneurship as a Photographer (ITA)
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